Il virtual showroom è stato progettato con sei ambienti principali:

– Hall d’ingresso: In questa sezione vengono presentate le caratteristiche generali e il marchio di Embryo Smart Pod.

– Area dedicata alle caratteristiche tecnologiche: In questa sezione vengono spiegate in dettaglio le caratteristiche tecniche del prodotto.

– Area dedicata alla storia e ai risultati: In questa sezione viene raccontata la storia di Embryo Smart Pod e i risultati raggiunti.

– Area dedicata al settore Gaming: In questa sezione viene illustrata l’applicazione di Embryo Smart Pod nel settore gaming.

– Area dedicata al settore Workstation: In questa sezione viene illustrata l’applicazione di Embryo Smart Pod nel settore workstation da ufficio.

– Area dedicata al settore fiere ed eventi: In questa sezione viene illustrata l’applicazione di Embryo Smart Pod nel settore fiere ed eventi.

1. Analisi preliminare: In prima fase abbiamo analizzato le caratteristiche del prodotto, i punti di forza, i vantaggi competitivi rispetto ai prodotti simili nel mercato online e le modalità migliori per comunicarli ai potenziali clienti.

2. Definizione degli obiettivi: abbiamo analizzato e stabilito gli obiettivi da raggiungere, come ad esempio generare lead, aumentare la brand awareness, vendere prodotti, ecc.

3. Progettazione dell’esperienza utente: abbiamo progettato la cosiddetta “user experience map”, sulla base delle analisi effettuate per soddisfare i requisiti preposti e consentire all’utente una migliore esperienza immersiva, questo ha portato ad identificare 6 stazioni per comunicare i vari plus del prodotto.

4. Progettazione degli ambienti: In questa fase abbiamo progettato le stanze sulla base delle moodboard definite per le varie ambientazioni, condividendo con il cliente la planimetria di progetto e varie immagini di “reference” per far comprendere al meglio l’idea e allineare il gusto estetico.

5. Modellazione degli ambienti 3D: utilizzando il software 3ds Max abbiamo modellato in 3d le varie stanze tematizzate con arredi, oggetti e finiture concordate, e abbiamo condiviso col cliente delle bozze di render 360° per definire tutti i vari dettagli, infine abbiamo realizzato i render sferici 360° definitivi con Vray ed eseguito la postproduzione realistica in Adobe Photoshop.

6. Registrazione dei presentatori: abbiamo eseguito le riprese video in greenscreen ai presentatori, i quali, una volta inseriti nell’ambiente virtuale 3D, accompagnano l’utente nella visita virtuale e presentano i vari aspetti del prodotto, automatizzando il processo di vendita e aumentando il rapporto umano.

7. Programmazione web e inserimento infopoint: abbiamo programmato lo script e le logiche di navigazione, per far interagire l’utente con l’ambiente e i modelli 3D del prodotto, ad esempio, facendo apparire i pannelli informativi, i contenuti, le presentazioni, le demo, i configuratori e le funzionalità interattive.

8. Creazione dell’interfaccia utente e Frontend: abbiamo ”montato” il Virtual Showroom nel web e programmato l’interfaccia utente con un tutorial iniziale, un menù di navigazione, una planimetria di navigazione, il form di contatto con la scelta multipla degli optional del prodotto, la chat, il form per prenotare un appuntamento, i link al sito web e ai social network.

9. Creazione dell’interfaccia amministrativa e Backend: abbiamo realizzato il “dietro le quinte” del Virtual Showroom e programmato l’interfaccia amministrativa con diverse sezioni, una dedicata all’analisi dati, una dedicata alla gestione dei lead, una dedicata alla modifica dei contenuti, una dedicata alla personalizzazione del design, ecc.

10. Formazione e supporto: infine abbiamo formato il personale per l’utilizzo del “Backend” della piattaforma Web3, e lo supportiamo con assistenza tecnica, mantenendo aggiornata la piattaforma VR, per assicurare che funzioni tutto correttamente anche durante gli eventi, in modo che si raggiungano gli obbiettivi prefissati.